Yohji Yamamoto
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Autunno-Inverno 2013/14
Durante la sfilata di Yohjy Yamamoto a Parigi sembra esserci qualcosa sui visi dei modelli. Questi ‘qualcosa’ sono barba e baffi simili a quelli di Yohji in uno spettacolo che mette alla prova l’uomo raffinato ed eccentrico.
La prova inizia con la decostruzione, un tema profondamente radicato in ogni collezione di Yohji Yamamoto, sia uomo che donna. Ecco allora spuntare per così dire un’androginia informe, con strati di maglieria sopra completi neri decostruiti e lunghi cardigan lavorati a trecce, e, per un tocco di ricercatezza in più, gonna sovrapposta con pannelli di pelliccia. L’elemento pelliccia continua anche attraverso shorts e cappotti avvolgenti, dall’aspetto selvaggio. Questo tema animalier si trasforma in stampe leopardate nei top e cravatte in accesi verdi, grigi e rosa, mentre un altro membro del regno animale, la zebra, tappezza pantaloni ampi e morbidi abbinati a giacche doppiopetto su misura.
In questa stagione più cose ci sono, meglio è secondo Yohji Yamamoto e da qualche parte sotto tutti questi strati di pelliccia, lana e pelle, esiste un uomo con una storia da raccontare, un uomo a cui passi accanto per strada e ti ci vuole un po’ per capirlo. Forse nella mente di Yohji questo è l’uomo più entusiasmante di tutti per il prossimo inverno.