Dior Homme
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Autunno-Inverno 2013/14
Kris Van Assche offre una collezione caratterizzata da una serie continua di motivi futuristici androidi; in altre parole, l’immagine è quella di un bancario fantascientifico di Wall Street pronto a un cambio di programma.
Quella che Dior sfrutta è sempre un’idea perfetta, replicata come in una catena di montaggio con lievi modifiche nei look, per creare una struttura schematica del suo uomo. Seguendo questo principio, gli abiti sono proposti in nero e grigio ardesia con aggiunta di zip che mantengono la silhouette aderente e strutturata. La collezione sembra avere un obiettivo pratico; se il look minimalista ricorda l’uniforme, contemporaneamente le mise sono costellate da elementi sportivi sottoforma di cinture di sicurezza alte in vita. Puntualmente dei simboli appaiono su maglie strette e aderenti, sono lineari e colorati, in particolare quelli in rosso fosforescente riportano alla mente un immaginario cult.
Spostandosi sulle tonalità blu, i tessuti gessati aggiungono un tocco di stravaganza che si estende anche sui cappotti bianchi tipo camici da laboratorio, realizzati secondo gli stessi principi e struttura degli impermeabili neri e grigi, ma stavolta sembrano fatti in PVC lucido e hanno un aspetto clinico.
E’ proprio questo carattere ripetitivo che riafferma che l’uomo Dior, nella sua natura semplicistica e minimalista, osserva una disciplina severa e, come il suo guardaroba, non potrebbe essere più elegante.