Piccole donne (1933)
Come romanzo questa storia fu una delle più influenti del suo tempo. Portò i temi del femminismo e le donne iniziarono a realizzare che l’individualità e gli obblighi di genere di quel tempo si potevano evitare. Per questo motivo sempre più donne cercavano l’individualità, non solo nel modo in cui si comportavano, ma anche nel modo in cui si vestivano. Portato sugli schermi negli anni 30’, i temi ancora risuonavano per il pubblico della Depressione. Tutto ciò insieme ai modelli meravigliosi degli abiti di Walter Plunkett e la partecipazione dell’iconica attrice Katherine Hepburn, portò a un’accoglienza brillante e la moda fu importante per il pubblico tanto quanto i personaggi del film. “ Le scarpette con il tacco alto di Meg erano molto strette e le facevano male, sebbene non lo confessava, e le forcine della diciannovenne Jo sembravano infilarsi nella sua testa, cosa non esattamente confortevole, ma, ohimè, lasciaci essere eleganti o morire”.