Cashemere
Come si produce il cashemere
Il cashmere è una fibra di lana ricavata dal sottopelo della capra kel, originaria dell’India, della Mongolia e dell’Iran. Il cashmere è prodotto come fibra di base. Da ogni capra si ricavano solo 200 o 250 grammi di prodotto all’anno, quantità sufficiente per confezionare solamente una sciarpa. Per produrre un maglione è invece necessaria la quantità di cashemere fornita da due animali, mentre servono ventiquattro bestie per confezionare un cappotto. L’elevato costo del cashemere non dipende esclusivamente da questa penuria di materiale ma anche dalla lavorazione molto cara. Trattandosi di una fibra costosa, il cashemere è riservato alla produzione di indumenti pregiati. Questo tessuto viene prodotto seguendo un procedimento simile a quello necessario per la lana. L’unica differenza risiede nel fatto che il cashemere deriva dal sotto pelliccia della capra. Durante la fase di lavaggio e pettinatura, questa parte viene separata dallo strato di mantello più ruvido chiamato ‘giarra’, a sua volta rimosso ed utilizzato nella produzione di pennelli e imbottiture.
Le principali caratteristiche del cashmere:
Morbidezza e aspetto pregiato.
Leggerezza e lucidità.
Buone capacità come isolante termico.
Difficilmente gualcisce.
Resistenza allo sporco.
Non statico.
Ignifugo.
Costoso.
Comunemente combinato con altre fibre per ridurne il costo finale.
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