Alexander Mcqueen
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Nato a Londra, Inghilterra 1969
Morte: Londra, Inghilterra 11 febbraio 201
Conosciuto come il cattivo ragazzo della moda, Alexander McQueen è stato all’avanguardia della moda praticamente stando in capo a Givenchy.
Figlio di un tassista, McQueen era il più giovane di sei figli. Cresciuto in un palazzo di case popolari a Stratford, il suo interesse nella moda iniziò da piccolo mentre faceva vestiti per le sue tre sorelle, che precedettero la dichiarazione della sua ambizione di diventare uno stilista. Dopo aver lasciato la scuola con un livello avanzato in Arte, iniziò a fare l’apprendista dei sarti di Savile Row, Anderson e Sheppard. Si unì poi a Gieves e Hawkes e poi ai costumisti teatrali Angels e Bermans. Con le sue abilità tecniche McQuenn si trasferì da Kohji Tatsuno come addetto ai cartamodelli e poi volò a Milano per sfizio. Dopo aver lavorato con Romeo Gigli, McQueen tornò a Londra nel 1994 per lavorare come tutor dei sarti al Central Saint Martin College of Art and Design. Con l’abilità del suo portfolio fu convinto a iscriversi come studente.
Dopo essersi laureato, la sua collezione fu acquistata dall’influente stilista Isabella Blow che lanciò la sua carriera. Su suo consiglio cambiò il suo nome da Lee McQueen al suo secondo nome Alexander.
Producendo la sua linea, ottenne successo con i suoi pantaloni a vita molto bassa causando uno scalpore come moda minore. Ottenendo l’appellativo di ‘l’enfant terrible’ fece rumore quando fu nominato capo designer a Givenchy nel 1996 dopo John Galliano. McQueen irruppe a Parigi insultando chiunque sul suo cammino tra cui John Galliano, Vivienne Westwood e chiamando il fondatore di Givenchy, Hubert de Givenchy, ‘irrilevante’.
La sua prima collezione fu un insuccesso, e disse a Vogue America nell’ottobre 1997 ‘Lo sapevo che era una merda’. Calmò i suoi toni per i suoi modelli di Givenchy ma non la sua vena ribelle, con le sue passerelle continuava a creare dibattiti. McQueen rimase a Givenchy fino al marzo 2001 quando finì il suo contratto.
Tra i suoi riconoscimenti incluso Miglior Stilista Britannico dell’Anno, che vinse quattro volte tra il 1996 e il 2003, vinse anche il CBE e fu nominato Stilista Internazionale dell’Anno dal Council of Fashion Designers nel 2003. Tra i fan celebri Sarah Jessica Parker, Nicole Kidman, Penelope Cruz, Lady Gaga, Rhiana e Bjork.
Apertamente gay, la vita personale di McQueen ebbe effetti sulla sua moda. Con il suicidio della sua amica intima Isabella Blow, McQueen ricevette attenzioni della stampa che ci fosse stato uno screzio tra McQueen e la Blow. Successivamente la morte di sua madre lo portò in depressione e lo portò a suicidarsi il 17 febbraio 2010. Musicisti e amici tra cui Lady Gaga, Kanye West, Katy Perry eCourtney Love commemorarono al funerale di McQueen a cui furono presenti anche Kate Moss, Naomi Campbell, Stella McCartney, Anna Wintour, Sarah Jessica Parker tra oltre 2500 altri ospiti.
Alexander McQueen ha lasciato incompleta all’ottanta per cento una collezione autunno/inverno prima della morte. La sua assistente Sarah Burton ha finito la collezione che è stata presentata alla settimana della moda di Parigi nel 2010. La collezione ha un tema medievale e religioso con una presenza ricorrente di angeli e demoni. I curatori dissero che era difficile osservarla perché mostrava l’ossessione di McQueen con l’aldilà.
Sarah Burton è stata nominata nuova direttrice creativa di Alexander McQueen presentando la sua prima collezione donna a Parigi nel settembre 2010.
Con un’eccellente abilità tecnica, le passerelle di McQueen erano sempre sensazionali. Famoso per colpire e far divertire, la sua eredità rimane nella sua casa di moda Alexander McQueen.