Bill Gibb
Nato a Fraserburgh, Scozia, 1943
Morto a Londra, Inghilterra, 1988
Bill Gibb si iscrisse alla Central Saint Martins all’età di 19 anni. Lì trovò il suo tocco personale estetico disegnando abbigliamento bohemien, di ispirazione etnica con un tocco ultra femminile. Poi studiò al ROyal College of Art dove continuò a sviluppare il suo stile che impersonava il movimento culturale hippie.
Gibb incontrò l’artista americano Kaffe Fasset in un club di King’s Road. Insieme iniziarono una collaborazione su maglie che scatenarono gli apprezzamenti di Celia Birtwell e Ossie Clark. Kaffe produceva motivi bellissimi, a colori accesi e stampe mentre Gibb trasformava i tessuti nei suoi disegni bohemien.
Produssero modelli per il marchio di massa Baccarat e il successo del duo gli permise di aprire una boutique a Kensington, di fronte all’iconico negozio Biba. Comunque, senza un supporto finanziario e fiuto per gli affari, il negozio fu costretto a chiudere.
Dal 1970 Gibb ebbe successo da solo e i suoi modelli vennero fotografati da Cecil Beaton, David Bailey e Sarah Moon. Nello stesso anno, fu votato Stilista dell’anno da Vogue.
Con un successo crescente, Gibb decise di trascorrere il suo tempo in un viaggio lungo l’America prendendosi la sua prima grande pausa. Una giovane Twiggy stava facendo il suo debutto nella recitazione apparendo nel film “The boyfriend”. In un incontro chiese a Gibb di disegnarle il suo outfit per l’apparizione nella premiere. Gibb utilizzò la sua estetica hippie e femminile e produsse abiti di alta moda che lo portarono all’attenzione dell’elite della moda.
La collezione di debutto di Gibb fu nel 1972. La prima fila era piena di star che includevano Cecil Beaton, David Bailey, Beatrix Miller, Lord Snowdon e la sua amica Twiggy.
Il successo continuò e con Vogue che lo appoggiava , i suoi abiti glamour furono indossati da Elizabeth Taylor e Bianca Jagger.
I modelli di Gibb erano opera d’arte. Poteva impiegare mesi per completarne uno con ricami intricati, perline e decorazione. I suoi modelli artigianali usavano il patchwork ed erano influenzati dai periodi medievali e rinascimentali che Gibb amava da bambino.
Ma, quando la moda cambiò il power dressing degli anni ottanta, i modelli di Gibb persero popolarità. I suoi disegni bohemien non erano più alla moda e la sua ultima collezione fu nel 1986. Gibb continuò a disegnare per clienti privati fino alla sua prematura morte di cancro nel 1988.
Riconosciuto come un eroe dimenticato della moda britannica, l’abilità di Bill Gibb di mixare stampe e tessuti contrastanti risultava in modelli drammaticamente glamour. Il suo abbigliamento strutturato ha ispirato molti stilisti di oggi.